Ti
immagino,
li,
sola, lontana da tutti,
seduta
su una vecchia sdraia.
Tra
le mani,
un
quaderno da due soldi e,
una
penna a sfera.
Pensieri,
che vanno e vengono,
scarabocchiati
su quei fogli di carta comune.
Ti
vedo, tranquilla
Che
ti coccoli in quel tuo angolo di mondo,
un
paradiso, sognato, desiderato e con fatica costruito.
Riesco
a sentire il tuo respiro,
un ritmo che infrange delicatamente il tuo silenzio.
Eccoti
li, scrivi, scrivi e ancora scrivi, felice e beata,
negli
occhi, la serenità, l’amore, la pace.
Eccoti
li che sogni una carezza,
un
bacio,
sogni
l’amore.
Eccoti
li, tu e tu,
soli,
persi nell’eco dei vostri tanti ricordi.
Eccoti
li …
signora
vecchiaia.
Massimiliano D.A.
Dipinto di Ewelina Ozóg